Brindisi

Come si assaggia il vino bianco (fermo o spumante)?

Che si tratti di un elegante Lugana fermo o di un vivace spumante, la degustazione del vino bianco è un processo che coinvolge tutti i sensi. Seguendo alcuni passaggi chiave, potrai apprezzare appieno le sfumature di ogni bottiglia e scoprire un mondo di aromi e sapori. Vediamo insieme a Cà Maiol come si assaggia il vino bianco, esplorando le specificità per le versioni ferme e spumantizzate.

Come degustare un vino bianco

Prima di iniziare l’assaggio vero e proprio, è fondamentale preparare l’ambiente e decidere se optare per una degustazione orizzontale o verticale dei vini. Inoltre, tieni bene presente queste indicazioni: 

  • la temperatura di servizio è cruciale: i vini bianchi fermi si esprimono al meglio tra gli 8 e i 12°C, mentre gli spumanti preferiscono temperature più fresche, tra i 6 e i 8°C;
  • utilizza un calice adeguato:per i bianchi fermi, un calice medie dimensioni è ideale per concentrare gli aromi; invece, per gli spumanti, un calice a tulipano permette di apprezzare al meglio il perlage e gli aromi;
  • versa una piccola quantità di vino nel bicchiere, circa un terzo, per permettere una buona ossigenazione e facilitare la roteazione nel calice.

L’esame visivo

La prima fase della degustazione è l’esame visivo. Inclina leggermente il calice su uno sfondo bianco per valutare la limpidezza, il colore, la consistenza e l’effervescenza del vino.

  • Nei vini bianchi fermi, il colore può variare dal giallo verdolino, tipico dei vini giovani e freschi, al giallo paglierino, dorato o ambrato, indicativo di maggiore maturità o affinamento. Osserva la limpidezza: il vino deve essere luminoso e privo di particelle in sospensione.
  • Nei vini bianchi spumanti, oltre al colore, presta attenzione al perlage, ovvero alla formazione delle bollicine. Infatti, in uno spumante di qualità, le bolle devono essere fini, numerose e persistenti.

Prendiamo, ad esempio, il Prestige Lugana DOC di Cà Maiol. Questo vino, realizzato con uve Turbiana al 100%, nell’annata 2024 si presenta con un potenziale di affinamento di 5 anni, suggerendo una struttura e un colore che potrebbero evolvere nel tempo. Inoltre, la sua limpidezza e il suo colore giallo luminoso con riflessi verdolini sono sicuramente elementi distintivi. 

L’esame olfattivo

Il secondo passo è l’esame olfattivo, cruciale per comprendere l’intensità, la complessità, la qualità e la descrizione del vino. Ruota delicatamente il calice per liberare i profumi e avvicina il naso per una prima inspirazione.

  • Prima odorazione a calice fermo: cerca gli aromi primari, quelli derivanti direttamente dall’uva: sentori di frutta fresca (agrumi, mela, pera), fiori bianchi, erbe aromatiche.
  • Seconda odorazione (dopo la roteazione): l’ossigenazione rilascia gli aromi secondari, provenienti dalla fermentazione (lieviti, crosta di pane) e gli aromi terziari, sviluppati durante l’affinamento (note minerali, idrocarburi nei vini più evoluti).

A livello olfattivo, questa operazione richiede attenzione e capacità nel distinguere le diverse note. Infatti, nel Prestige Lugana DOC, la Turbiana, coltivata su terreni argillosi ricchi di sali minerali, potrebbe esprimere delicate note floreali e fruttate, con una possibile mineralità data dal terroir. Inoltre, l’affinamento di 4 mesi in acciaio sulle fecce nobili in sospensione potrebbe aggiungere una leggera complessità. 

Invece, nel caso dei vini spumanti, dobbiamo tenere in considerazione che l’effervescenza può portare al naso sentori di lievito, crosta di pane e, nei lunghi affinamenti, note di pasticceria.

L’esame gustativo

Infine, come si fa l’assaggio del vino bianco? L’ultima e più importante fase è l’esame gustativo. Prendi un piccolo sorso di vino e fallo roteare in bocca per coinvolgere tutte le papille gustative e valutare la morbidezza e la durezza del vino, il suo equilibrio, la sua intensità, la sua persistenza e infine la sua qualità.  Infine, valuta la struttura del vino, il suo stato evolutivo e infine la sua armonia generale. 

Come si assaggia il vino bianco fermo? Assaggiare un vino come il Lugana Prestige implica valutare l’equilibrio tra acidità, sapidità e corpo. Infatti, la Turbiana è nota per la sua buona acidità e mineralità, che dovrebbero conferire freschezza e lunghezza al sorso.

E come si assaggia il vino bianco Prosecco o altri vini bianchi spumanti? In questo caso si aggiunge la percezione delle bollicine sulla lingua, che possono variare in finezza e intensità. Qui l’acidità è spesso più vivace e contribuisce alla sensazione di freschezza.

Scopri l’eccellenza dei vini bianchi Cà Maiol

Dopo aver completato le tre fasi, è il momento di tirare le somme. Quali sono le impressioni generali? Il vino è equilibrato? Gli aromi e i sapori sono in armonia? Il finale è piacevole? Ogni degustazione è un’esperienza personale e soggettiva.

Se desideri mettere in pratica queste tecniche per scoprire come si degusta il vino bianco, ti invitiamo a visitare lo shop online di Cà Maiol oppure a prendere parte a una degustazione guidata con visita in cantina. Qui potrai trovare il Prestige Lugana DOC e molte altre etichette che sapranno conquistare i tuoi sensi. Inizia oggi il tuo viaggio nel mondo della degustazione!